Chiusure d'impresa ancora in calo, ai livelli del 2009

Nei primi tre mesi del 2017 prosegue il calo delle chiusure aziendali.

Da un lato, si rafforza la diminuzione dei fallimenti e delle altre procedure concorsuali, dall’altro, dopo alcuni segnali negativi osservati nel corso del 2016, tornano a diminuire le liquidazioni volontarie.

Nel complesso, tra gennaio e marzo hanno lasciato il mercato 19 mila imprese, il 5,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 e il livello più basso dal 2009. Questa è, in sintesi, la fotografia che emerge dai dati relativi alle procedure concorsuali e alle liquidazioni volontarie aperte nei primi tre mesi del 2017.

 

 

I dati di dettaglio indicano che nel primo trimestre dell’anno sono fallite 3 mila imprese, in forte calo rispetto alle 3,7 mila procedure aperte nello stesso periodo dell’anno precedente (-17%). Questo dato prosegue, rafforzandolo, il trend di miglioramento iniziato alla fine del 2014, quando i fallimenti avevano toccato un massimo storico, e segna il livello più basso registrato nei primi tre mesi dell’anno dal 2011. 
Nel primo trimestre 2017, prosegue anche la riduzione delle procedure concorsuali non fallimentari (394 casi, -26% rispetto alle 532 del 2016), spinta dal crollo delle domande di concordato preventivo: tra gennaio e marzo 2017 hanno fatto richiesta di concordato preventivo solo 165 imprese, in netto calo rispetto all’anno precedente (289, -43%) e soprattutto ai massimi del 2014 (522 domande). Le tendenze che si osservano sui pre-concordati (-17%) suggeriscono che questo calo non si interromperà nei prossimi trimestri.
Tra gennaio e marzo hanno liquidato volontariamente la propria società circa 15 mila imprenditori, in calo dell’1,6% su base annua. È un dato di nuovo positivo, dopo tre trimestri consecutivi di aumento legati soprattutto a modifiche del quadro fiscale, che avevano prodotto una forte crescita di liquidazioni di società immobiliari.
I dati settoriali indicano che i fallimenti e le altre procedure concorsuali non fallimentari risultano in forte calo in tutti i settori dell’economia con tassi superiori al 20%. Le liquidazioni volontarie diminuiscono nell’industria e nei servizi, ma tornano ad aumentare nelle costruzioni, anche se a tassi ridotti.
Anche dal punto di vista geografico, i miglioramenti risultano piuttosto generalizzati: nel Centro-Sud e nel Nord-Est si osservano riduzioni di tutte le procedure monitorate; nel Nord Ovest calano sensibilmente procedure fallimentari e non fallimentari, mentre tornano ad aumentare le liquidazioni volontarie.

 

 

Fonte: www.cerved.com

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